Ultimi giorni per presentare le domande di “Promozione dell’OCM Vino per la campagna 2019-2020”
Con uno stanziamento di quasi 22 milioni di euro, il bando del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo relativo alla “Promozione dell’OCM Vino per la campagna 2019-2020” rinnova la promozione dei prodotti vinicoli italiani sui mercati extracomunitari, grazie ad agevolazioni destinate a produttori di vino e loro associazioni, organizzazioni professionali e interprofessionali, consorzi di tutela, associazioni, federazioni e società cooperative, reti di impresa e soggetti pubblici che abbiano esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli.
“Questa misura permetterà di consolidare la reputazione delle nostre aziende ambasciatrici del prodotto vitivinicolo nazionale, vera eccellenza del Made in Italy, e riconquistare quote sui mercati dei Paesi extra UE. L’obiettivo è favorire dinamiche di sistema che coinvolgano l’intero tessuto nazionale anche nello svolgimento delle attività promozionali” – così il Ministro ha commentato la misura.
Sono previsti contributi a copertura degli investimenti che possono arrivare fino all’80% delle spese sostenute relativamente a:
- Attività in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità
- Campagne di informazione
- Studi per valutare l’efficacia degli interventi messi in atto,
- Partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale che riguardino il settore vitivinicolo.
Sono ammessi anche progetti presentati da associazioni temporanee di imprese e di scopo costituite dalle diverse categorie di soggetti beneficiari.
Il programma del Ministero delle Politiche Agricole del 21 febbraio 2019 indica nell’allegato anche la ripartizione regionale delle risorse stanziate.
All’interno del successivo Decreto attuativo del 4 aprile 2019 contenente le modalità operative di accesso alla misura di promozione si stabilisce all’art. 8 i requisiti di ammissibilità dei progetti, tra cui merita una menzione particolare il punto e) che prevede “una descrizione dettagliata degli obbiettivi del progetto e dell’impatto previsto”.
Altro elemento rilevante è contenuto al comma 4 del medesimo art. 8, in cui si prevede che “Il progetto, per essere ammesso al contributo, deve consistere in un insieme coerente di azioni, idonee al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.”
Priorità di accesso
Molto interessante è l’analisi dei criteri previsti all’art. 11, il quale prevede come priorità di accesso al beneficio che:
- il soggetto proponente sia un nuovo beneficiario (non ha avuto contributi OCM Vino per il periodo 2014-2018);
- il progetto sia rivolto ad un nuovo paese terzo (fuori dall’UE) o ad un mercato emergente;
- i contributi pubblici richiesti dal progetto siano inferiori al 50%;
- il soggetto sia un consorzio di tutela, una federazione o un’associazione di consorzi di tutela;
- il progetto riguardi esclusivamente vini Dop e/o Igp;
- il progetto riguardi prevalentemente vini provenienti da uve di produzione propria (o di propri associati);
- il progetto abbia una forte componente aggregativa di piccole e/o microimprese;
Vino: tempi strettissimi per grandi opportunità
I tempi per la presentazione dei progetti sono oramai strettissimi, infatti le domande dovranno essere presentate entro le ore 15.00 del 1° luglio 2019.