E’ sempre più frequente far precedere l’impegno all’acquisto da una proposta di acquisto. La proposta, tuttavia, per quanto possa essere talvolta considerata una formalità, spesso, invece, è capace di vincolare le parti non solo alla futura compravendita, ma anche al pagamento della provvigione del mediatore.
La prudenza, anche nella fase di trattativa, pertanto deve essere tale da non far sfuggire l’affare, da un lato, ma dall’altro anche di rendere sicuro il percorso.
E’ diventato normale, in caso di vendita di un’auto, fornire all’acquirente tutta la documentazione comprovante la corretta manutenzione.
E’ altrettanto normale, purtroppo, rilevare che la stessa attenzione non viene dedicata alla compravendita di un immobile.
La normativa è divenuta via via sempre più complessa arrivando a considerare sia l’esigenza di tutela dell’acquirente di nuove costruzioni che la necessità di considerare, in ogni caso, con gli atti di acquisto:
– l’APE ovvero l’attestazione di prestazione energetica (da allegare);
– il certificato di agibilità (da allegare);
– una visura ipotecaria;
– il riscontro della conformità alla planimetria catastale;
– il riscontro della rispondenza dell’immobile alle planimetrie catastali ed alle concessioni od autorizzazioni edilizie ed urbanistiche.