Preparare una Causa di Lavoro


causa di lavoroAl di là delle specificità che ogni causa richieda, per la predisposizione di una causa di lavoro è anzitutto necessaria tutta la documentazione (se in possesso del lavoratore) inerente il rapporto: buste paga, contratto di lavoro o lettera di assunzione, eventuali variazioni contrattuali intervenute nel corso del rapporto, contestazioni disciplinari e/o provvedimenti disciplinari subiti.

A ciò si deve aggiungere il PIN dell’INPS che permette di fornire una panoramica generale del rapporto.

Tendenzialmente per ogni causa di lavoro è necessaria l’indicazione di un cospicuo numero di testimoni.

Nel processo del lavoro, la prova testimoniale ricopre quasi sempre un ruolo decisivo.

In merito si sottolineano due aspetti di fondamentale importanza:

  • nelle cause di lavoro con l’atto introduttivo devono essere, non solo prodotti tutti i documenti, ma devono anche essere stati indicati  tutti i testimoni. Non si possono indicare i nominativi di altri testimoni in un secondo momento,
  • mai avvisare prima il testimone. Ciò ha quasi sempre conseguenze controproducente, oltre al fatto che la testimonianza deve essere veritiere e non rappresenta un favore ma un dovere.

Ogni iniziativa intrapresa per la tutela di uno o più diritti, deve essere sempre analizzata e valutata dettagliatamente, senza trascurare i riscontri concreti ed economici a cui la stessa è finalizzata.

Ecco perché non è consigliato chiudere le porte, a priori o per mere questioni di principio, a soluzioni  conciliative della lite insorte. Ciò non si traduce in una mortificazione dei diritti che si intendono far valere ma in un opportuno bilanciamento tra costi e benefici anche alla luce dei rischi che ogni conflitto o giudizio porta con se.

Conciliazione che, in materia di licenziamenti, visto quanto previsto dall’ultima riforma del c.d. Jobs Act, potrebbe assumere una rilevanza ancora più centrale.