L’INPS, dopo avere erogato erroneamente per alcuni anni il trattamento di invalidità civile ha effettuato gli accertamenti reddituali ritenendo il trattamento medesimo non dovuto.
Ha quindi chiesto la restituzione delle somme ritenendo l’erogazione non dovuta per superamento della soglia reddituale.
Il beneficiario che non si era accorto dell’errore, ma che aveva regolarmente denunciato i redditi, si è quindi rivolto al nostro studio per essere difeso di fronte ad una pretesa che gli appariva ingiustamente rivolta alla sua persona che non aveva occultato alcunché.
Il Giudice del Lavoro di Lucca ha dato torto all’invalido per il quale abbiamo presentato ricorso in appello.
La Sezione Lavoro della Corte di Appello di Firenze, dopo avere riesaminato accuratamente la questione, ha ribaltato completamente la decisione di primo grado stabilendo che l’invalido, in buana fede, non deve restituire le somme richieste dall’INPS.
Si rende consultabile la relativa sentenza della Corte di Appello di Firenze.
Per approfondimenti contattare lo studio.
Vedi la sentenza
SEntenza Corte di Appello Lavoro Firenze n. 405/2021
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