Diritti Umani – I motivi per i quali si può presentare ricorso


La violazione dei diritti umani in Italia può trovare riparo secondo quanto stabilito dalla convenzione CEDU del 1950 ed è operativa come Corte Europea dei diritti dell’uomo istituita successivamente ed oggi operante nell’ambito del diritto.

La Corte è un organo di giustizia internazionale e non una istituzione dell’unione europea ancorché quasi tutti i suoi membri l’abbiano sottoscritta.

Chi può presentare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ?

Fatta eccezione dei casi in cui uno stato agisce contro un altro stato, alla Corte può essere chiesta giustizia dal semplice cittadino che vede violati i suoi diritti fondamentali garantiti sia dalla convenzione che dai protocolli che la completano (es. protocolli n. 1, 4, 6 e 7).

Il ricorso deve di norma essere presentato dalla vittima della violazione, tuttavia la stesa iniziativa può essere intrapresa anche dalla vittima indiretta (es. familiare della vittima deceduta prima del termine per presentare il ricorso) o vittima potenziale quanto sussistono comprovate probabilità di lesione dei diritti fondamentali.

Gli eredi, in caso di decesso del ricorrente, possono proseguire l’azione.

Quali sono i tempi entro cui presentare il ricorso

A partire dal 1 febbraio 2022 il termine entro il quale deve essere presentato il ricorso è di 4 mesi anziché 6 come era previsto per il periodo precedente.

Questo termine decorre dal momento in cui è stato pubblicato l’ultimo provvedimento di giustizia oltre il quale lo stato non decide oltre divenendo quindi la decisione definitivamente stabilita. Devono quindi essere state esaurite tutte le vie di ricorso interne allo stato.

Se vogliamo fare un esempio concreto possiamo parlare, salvo situazioni particolari da valutare di volta in volta, della decisione assunta dalla Corte di Cassazione.

Dalla data di pubblicazione ci sono solo 4 mesi di tempo per raccogliere il materiale, predisporlo per la redazione del ricorso ed inoltrare il ricorso all’indirizzo istituzionale della Corte di Giustizia.

Quali casi, in sintesi, possono essere lamentati con il ricorso per i diritti umani:

  1. il diritto alla vita,
  2. il divieto di tortura,
  3. il divieto di schiavitù e dei lavori forzati,
  4. il diritto alla libertà e alla sicurezza,
  5. il diritto ad un equo processo,
  6. il principio del nullum crimen sine lege,
  7. il diritto al rispetto della vita privata e familiare,
  8. le libertà di pensiero,
  9. coscienza, religione,
  10. espressione,
  11. riunione e associazione,
  12. il diritto di sposarsi,
  13. il diritto ad un ricorso effettivo davanti ad un’istanza nazionale,
  14. il divieto di discriminazione,
  15. il divieto di abuso dei diritti.

 

About Avv. Vito Tirrito

Avvocato del lavoro. Tutela negli accertamenti INL-INPS-INAIL e nelle cause di lavoro.