CER- Chi può costituirle e con quali benefici?


Costituire una comunità energetica significa mettere insieme persone, enti o società che si propongono di autoprodurre energie rinnovabili per fornire benefici ambientali, economici e sociali dando valore alla collettività.

Quali sono gli obiettivi dichiarati dalla normativa?

L’obiettivo primario della attuale normativa (abbiamo già spiegato cosa è e come funziona)  è quello di rafforzare la valorizzazione dei territori attraverso un’opera di decarbonizzazione. Ovvero diminuire nel tempo la percentuale di carbonio (nell’aria il carbonio compone l’anidride carbonica) derivante dalla combustione di materie fossili.

L’obiettivo dichiarato per le comunità energetiche è attualmente fissato al 2030, ma il suo raggiungimento dipende da molti fattori tra i quali anche quello amministrativo.

Chi sono i soggetti che possono costituire una CER ?

Dobbiamo pensare che non ci sono preclusioni particolari verso determinati soggetti e pertanto possono valutare la costituzione di una comunità energetica i semplici cittadini, gli enti locali, le associazioni, gli enti del terzo settore, le associazioni in generale, i condomini, le imprese anche medie e piccole ed infine anche gli enti religiosi.

Non tutte le categorie possono godere degli stessi vantaggi e quindi si dovranno considerare, nella fase della programmazione e studio preliminare delle attività da porre in essere, le strategie e la tessitura dei rapporti economici e giuridici tra i vari soggetti che comporranno la comunità energetica e tra questa ed i soggetti esterni.

Quali sono i limiti e le agevolazioni?

In linea di massima esiste una certa convenienza per i componenti della comunità energetica sia in termini di tariffa incentivante sull’energia autoconsumata che agevolazioni.

Nel caso di comuni al di sotto dei 5000 abitanti sono possibili agevolazioni fino al 40% degli investimenti per chi crea la comunità energetica con soglie di 2 GW fino al 30 giugno 2026 cumulabile con l’incentivo in tariffa. Per gli altri casi la potenza massima agevolabile riguarda la soglia dei 5 GW entro il 31 dicembre 2027.

Quali fonti energetiche sono utilizzabili?

Escludendo l’energia nucleare, tutte le fonti che hanno legittimazione sul territorio nazionale nei limiti della legislazione vigente; quindi fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomasse, geotermico ecc…

5 Passi necessari per costituire una comunità energetica CER ?

  1. Individuare un’area sulla quale sono presenti altri potenziali utenti e le potenzialità di contribuzione che la stessa area può offrire (es. comune sotto i 5000 abitanti ecc…).
  2. Con i potenziali utenti deve essere redatto un atto costitutivo ed uno statuto in grado di soddisfare tutti i bisogni e di tutelare tutti i diritti in gioco sia in termini di regolamentazione delle risorse mese a disposizione che di quelle che saranno prodotte in comunanza.
  3. Fatto questo diventa necessario prendere contatti con il gestore dei servizi GSE per fare ammettere il progetto od eventualmente modificarlo ed adattarlo.
  4. Ottenere l’autorizzazione da parte del gestore dei servizi GSE.
  5. Una volta realizzato l’impianto ed ottenuta l’autorizzazione a connettere l’impianto alla rete si potrà cosi accedere agli incentivi previsti per il caso specifico.

Degli aspetti normativi e giuridici abbiamo già trattato in altro articolo di questo sito. Quello che emerge dal contesto attuale è che tutto il percorso che serve per costituire e poi gestire una comuntà energetica CER necessita di competenze specifiche e supporto economico, tecnico e giuridico.

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About Avv. Vito Tirrito

Avvocato del lavoro. Tutela negli accertamenti INL-INPS-INAIL e nelle cause di lavoro.