I contratti collettivi di solito prevedono modalità e tempistiche per la comunicazione al datore di lavoro dello stato di malattia.
Tuttavia spesso le norme contrattuali non sono chiare ed inducono ad iniziative disciplinari spesso non molto sostenibili, anche in presenza di disguidi che il lavoratore provoca. Occorre quindi fare chiarezza sulle possibili procedure da utilizzare per fare in modo che eventuali azioni vessatorie del lavoratore possano essere correttamente perseguite con il procedimento disciplinare.
Malattia lavoro: certificazione telematica
Si deve considerare innanzitutto che la certificazione del periodo di malattia professionale del lavoratore è telematica e si trova a disposizione sul sito dell’INPS.
Le procedure di certificazione telematica consentono agli interessati di rinvenire i relativi documenti collegandosi al sito www.inps.it ed utilizzando il pin, il codice fiscale del lavoratore od il numero di protocollo univoco del certificato (PUC).
Le aziende, tuttavia, facendo apposita richiesta, possono ottenere il servizio che consente di ricevere il certificato direttamente su pec.
I regolamenti interni per la comunicazione dello stato di malattia
Questo impone di suggerire alle medesime di redigere adeguati regolamenti interni avendo cura di disciplinare in modo specifico la procedura di comunicazione di malattia per da renderla funzionale alla propria organizzazione e disciplinarmente perseguibile.

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