Come Opporsi ad un Verbale dell’INAIL: modello del ricorso contro INAIL


Capita che l’INAIL avanzi una pretesa economica basata su un accertamento ispettivo che non ha considerato l’esatta posizione dell’azienda.

In questo caso è certamente opportuno affidarsi al Consulente del Lavoro il quale ha tutte le competenze per approfondire ogni aspetto della questione.

Tuttavia non è sufficiente trovare il punto debole della pretesa dell’INAIL, ma si deve procedere in modo adeguato.

La necessità della pendenza del ricorso (amministrativo o giudiziale) è rilevante per far si che il DURC non venga intaccato da risultanze di irregolarità.

Perchè abbiamo deciso di pubblicare il fac-simile del ricorso amministrativo contro l’INAIL?

Abbiamo deciso di pubblicare questo fac-simile di ricorso amministrativo perché ci risultano frequenti situazioni inaccettabili sotto il profilo della dignità giuridica e per questo motivo mettiamo a conoscenza di tutti uno spaccato della nostra ultradecennale esperienza in un settore sconosciuto ai più.

Questa decisione nasce dall’esigenza di mettere un freno alla cattiva abitudine di alcune pubbliche amministrazioni di cogliere impreparati consulenti del lavoro ed imprese che si trovano invischiati in situazioni che se fossero state ben gestite con il rispetto di tutti i diritti non si sarebbero verificate.

Abbiamo riscontrato che spesso il datore di lavoro viene indotto a sottoscrivere agli ispettori una dichiarazione autoincolpante ed abbiamo cominciato a chiederci se questo è coerente con la normativa vigente.

Il nostro approfondimento è stato sufficiente per comprendere che troppo spesso quei crediti tanto sbandierati da alcune pubbliche amministrazioni sono frutto di malintesi, equivoci e procedure troppo poco trasparenti.

Questo ci ha indotto quindi a pubblicare alcuni argomenti direttamente utilizzabili dall’utente che così potrà, insieme a noi, piano piano, riuscire a rendere una giustizia diffusa  e coerente con le procedure di legge e con il rispetto del diritto alla difesa.

Abbiamo pubblicato anche il fac-simile del ricorso contro l’INPS che, prima di presentarvi quello contro l’INAIL, vi mettiamo a disposizione.

E’ sempre gradito un cenno di apprezzamento su google o sulla nostra pagina di facebook.

La procedura del ricorso INAIL

RICORSO INAILPrima di tutto si deve presentare un ricorso amministrativo, poi, trascorsi i tempi previsti per il silenzio rigetto, si potrà procedere con una vera e propria causa davanti al Giudice del Lavoro della provincia dove ha la sede l’INAIL che formalmente gestisce l’inquadramento.

E’ infatti previsto che il datore di lavoro possa presentare ricorso contro i provvedimenti sull’applicazione delle tariffe dei premi:

  • alla Sede territoriale  
    • per i provvedimenti che riguardano l’oscillazione del tasso medio di tariffa dopo i primi due anni di attività della Pat (artt 19-25 Mat)
    • per i provvedimenti che riguardano la riduzione del tasso per prevenzione nei primi due anni di attività della Pat (art. 23, comma 5 Mat)
  • al Presidente dell’Inail

per il tramite della Direzione regionale competente per territorio contro tutti gli altri provvedimenti e, in particolare, quelli riguardanti:

    • la classificazione delle lavorazioni
    • l’oscillazione del tasso medio di tariffa per prevenzione oltre il primo biennio di attività
    • la decorrenza dell’inquadramento nelle gestioni tariffarie
    • l’inquadramento nelle gestioni tariffarie effettuato direttamente dall’Inail per i datori di lavoro non soggetti alla classificazione aziendale.

Secondo le ultime disposizioni il ricorso deve essere proposto, esclusivamente in modalità telematica, entro il termine di 30 giorni dalla piena conoscenza degli atti impugnati.Nel ricorso si devono indicare in maniera specifica i punti del provvedimento impugnato .

L’INAIL ritiene che datore di lavoro che promuove ricorso debba intanto effettuare il pagamento dei premi, nel caso di prima applicazione, in base al tasso medio della tariffa relativa alla gestione nella quale egli è inquadrato; negli altri casi in base al tasso di premio in vigore alla data del provvedimento che ha dato origine al ricorso, salvo conguaglio per l’eventuale differenza tra la somma versata e quella che risulta dovuta.

La circostanza può incidere sul DURC e quindi deve essere curata con grande attenzione.

I termini trascorsi i quali il ricorso si intende respinto

Fatta salva l’eccezione della sospensione del provvedimento, nel caso in cui la decisione sul ricorso non sia stata comunicata al ricorrente entro il termine di:

  • 120 giorni dalla data di presentazione, nel caso di ricorso alla sede territoriale
  • 180 giorni dalla data di presentazione, nel caso di ricorso al Presidente dell’Inail.

si verifica il c.d. silenzio rigetto ed il ricorso si intende respinto.

A questo punto, non essendo prevista alcuna impugnazione in sede gerarchico-amministrativa, l’unica via d’uscita per il datore di lavoro rimane soltanto il Giudice del Lavoro.
Si allega in formato compilabile, un facsimile di ricorso amministrativo.

Scarica il modello ricorso INAIL