CER – Comunità Energetica Rinnovabile: a chi davvero conviene?


La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è sempre più nota come soluzione che, tenendo conto delle nuove tecnologie, riesce a coniugare le esigenze dell’ambiente con quelle dei fabbisogni di energia in un contesto nel quale anche l’etica può diventare protagonista.

A chi e perché conviene ?

La risposta sembra scontata e quindi immaginiamo che ovunque si stiano costituendo CER.

Abbiamo già individuato e tracciato il contesto normativo anche se in realtà tutti attendono gli sviluppi applicativi che renderanno fruibili precisi incentivi sui quali si potranno basare i vari programmi di realizzazione e rientro degli investimenti.

Abbiamo già trattato l’argomento individuando chi può costituire e far parte di una CER, pertanto la nostra riflessione va sviluppata andando oltre il limite di chi per individuare il chi in ragione del perché conviene.

Proviamo ad immaginare in un quartiere residenziale alcune piccole aziende energivore, una residenza per anziani e una scuola.

La scuola, assieme alle aziende, potrà certamente mettere a disposizione ampie superfici solari che necessitano di energia durante le giornate lavorative, mentre gli aderenti del quartiere residenziale e la residenza per gli anziani potranno fruire della produzione energetica durante tutti i 365 giorni all’anno.

Occorre inoltre considerare che difficilmente il picco di assorbimento di un componente corrisponderà con il picco di tutti gli altri e quindi anche la sommatoria delle potenzialità produttive potrebbe essere ridotta rispetto alla sommatoria dei picchi di tutti gli aderenti.

 Comunità Energetica Rinnovabile: un sistema virtuoso

Sicuramente, se andiamo a considerare che una scuola, durante l’estate, quando la produzione di energia derivante dall’esposizione solare, rimane chiusa, il singolo investimento potrebbe non essere ripagato in tempi  brevi.

L’argomento è sempre più apprezzato e viene da tempo seguito anche da associazioni e contesti legati alla tutela ambientale.

Lo stesso investimento potrebbe risultare ancor meno conveniente se si considera che anche nei fine settimana e per le festività la scuola è chiusa.

Questa posizione, tuttavia, si va ad inserire bene in un contesto in cui la residenza per anziani, nel periodo estivo ad esempio, necessita di una superficie solare superiore alla sua struttura avendo la necessità di assicurare il benessere climatico degli ambienti forniti agli ospiti.

Durante le ore lavorative della settimana le case sono prevalentemente vuote e quindi l’energia prodotta dal fotovoltaico delle stesse non ha utilizzo diretto. Invece il capannone artigianale del terreno attiguo necessita proprio in quei giorni e in quelle ore di maggiore energia.

Nel fine settimana le necessità energetiche si invertono ed il tutto può creare convergenze di convenienza reciproca che la comunità energetica,, con la sua struttura tecnologica e giuridica, è in grado di assicurare con soddisfazione di tutti.

Quello che offre la CER é proprio la possibilità di combinare le varie esigenze sia in ragione delle singole peculiarità di consumo che di produzione.

Cosa occorre per fare una valutazione di convenienza ?

Serve prima di tutto guardarsi intorno e fare una valutazione sia delle proprie potenzialità ed esigenze sia delle potenzialità ed esigenze di chi sta intorno.

Per fare questo abbiamo elaborato e messo a disposizione di chiunque fosse interessato, una tabella con la cui compilazione si sintetizzano le potenzialità necessarie per interagire con altri soggetti cointeressati alla cer.

TABELLA CER